TESTA E CUORE POSSONO TRASFORMARE IL DUALISMO NELL’UNO.
“Ciò che il cuore conosce oggi, la testa lo comprenderà domani”.
Seneca
Oggi mi sento di dedicarti questo breve racconto, scritto apposta per te. Se leggi i miei articoli da un po’ di tempo, conosci già la filosofia di questo blog “C’è un messaggio per te”.
Se invece sei un nuovo lettore, ti do il benvenuto e ti invito a essere curioso, perché qui forse potresti trovare la risposta che cercavi. D’altra parte nessuno capita qui per caso :-). Ognuno arriva in questo blog nel momento giusto per lui.
Ah dimenticavo. Sono un Mental Coach e ti sto invitando a dedicare del tempo a te stesso…quindi se hai fretta, rimanda a più tardi la lettura. Se invece, sei curioso e non resisti…fai in modo che per soli 5 minuti tu stia assolutamente concentrato solo nell’articolo, senza farti distrarre da nulla e da nessuno.
Ci vediamo dopo :-)! Buona lettura
DIALOGO IMPROBABILE TRA DUE MONDI SCONOSCIUTI
( di Aurora Puccio)
La TESTA non ne poteva più di sentire sempre le stesse identiche storie. Era sempre così . Ogni volta che una gara andava male, se la prendevano subito con lei. Ormai quelle frasi l’annoiavano: ” Ho perso la testa”, “Non c’ero con la testa”, ” Non sapevo dove avevo la testa”. Sperava che un giorno qualcuno si accorgesse di lei anche nei momenti in cui andava tutto bene. Sperava che le persone avessero almeno un po’ più di fantasia nel creare frasi alternative. Invece no. La gloria era tutta per il CUORE. Era merito suo se, con la passione e la gioia, tutti adesso potevano far festa. Non capiva come mai a lui non veniva riservato nessuna parola d’accusa. Ammetteva a se stessa di essere anche un po’ invidiosa di tanta notorietà. Tant’è che alle volte per dispetto, si divertiva a seminare qua e là qualche pensiero negativo, con la certezza di creare scompiglio al mal capitato proprietario.
Un giorno, mentre era tutta sola per i fatti suoi , sentì una voce in lontananza che la chiamava. “Ehi TESTA come stai? sembri sempre arrabbiata.”. La TESTA che fino ad allora aveva vissuto in perfetta solitudine, si meravigliò di tanta attenzione. Forse quello sprovveduto del suo proprietario, si era accorto di lei. “Ehi, Ehi sono quaggiù mi senti? “ continuava a ripetere la voce sconosciuta. Ma nessuno rispose” Ehi TESTA ma non mi senti?”.“Chi sei?”, chiese la TESTA con un tono che trasmetteva tutta la sua preoccupazione. “Ma dai non mi riconosci sono il CUORE. Lo so non mi parli mai. Io invece ti penso sempre” “Ah sei tu”. E cosa vuoi da me” disse la TESTA con tono di superiorità ” Voglio solo dirti che io so cosa provi” “Impossibile che ne sai tu?” ” Non ti sei mai accorta che ogni volta che succede qualcosa se la prendono anche con me? Pensano che sia colpa dell’emozioni che produco e che non riescono a controllare, la causa dei loro guai.”
La TESTA stupita rispose: “Ah non ci avevo mai pensato che anche tu potessi avere gli stessi problemi”.
Il CUORE contento di aver ottenuto la sua attenzione rispose: “Appunto per questo ti sto chiamando. Ho un’idea geniale da proporti. Senti qua: Che ne pensi se unissimo le forze così da dimostrare a tutti che senza noi due, con la sola tecnica e il fisico non vanno da nessuna parte?. La TESTA rimase stupita della proposta. Ci pensò un attimo. Poi rivolgendosi con l’aria sollevata di chi si è tolto un grosso peso, con un sorriso disse: “Sai che ti dico. Mi sembra una bellissima idea. Mi sono stufata di stare qui da sola. Tutto sommato cosa abbiamo da perdere. Tanto vale tentare.”
TESTA E CUORE, una storia che tutto sommato non si allontana dalla realtà di tutti i giorni. Adesso ti propongo un gioco: qui di seguito ci sono tre situazioni. Scegli in modo sincero, quella in cui ti riconosci.
Ipotesi A: Non hai resistito alla curiosità. Mentre eri impegnato a fare altre attività, velocemente hai dato una sbirciatina sentendoti in colpa perché lo stavi facendo. Nel frattempo stavi anche pensando a quella volta in cui…avevi perso la testa…( bla bla )
Ipotesi B: Hai rimandato la lettura, ti sei preso il tuo tempo. Non ti sei reso conto di quanto ne sia passato ( ops ti ho mentito a fin di bene. Erano più di 5 minuti 🙂 )e nessun pensiero riusciva a distrarti
Ipotesi C: Hai rimandato la lettura, ma avevi sempre un unico pensiero: non vedevi l’ora che arrivasse il momento di leggere l’articolo.
Bene se eri nella situazione A o C sarebbe a dire nel passato o nel futuro, sai cosa ti sei perso? Il PRESENTE, cioè quel momento in cui TESTA e CUORE finalmente entrano in comunicazione e tu sei perfettamente concentrato in quello che fai.
Mi spieghi come fai a vincere le gare, se la maggior parte delle volte la TESTA è per conto suo indaffarata a smistare il super traffico dei pensieri passati e futuri, mentre il CUORE è occupato a smistare quello delle emozioni? 🙂
Adesso, in tutta sincerità, fatti questa domanda: “Quanto tempo dedico alla preparazione mentale e alla gestione delle emozioni? Quanto invece all’allenamento tecnico e fisico?”
Fai il confronto e poi verifica i risultati delle tue prestazioni. Per aiutarti puoi leggere l’articolo Cadere e Rialzarsi – Il Ritorno di Carolina Kostner e la mente non mente mai
Ti raccomando non dimenticarti alla fine di dare la colpa alla TESTA e al CUORE:-)
p.s. scommetto che ti stai chiedendo. “Ma non mi dici come si fa a metterli in comunicazione?”. ” Mi piacerebbe molto dirtelo. Ma vedi sei lo facessi, tu smetteresti di mettere in funzione quella parte creativa dentro di te che ti fa trovare le soluzioni. Soprattutto smetteresti di essere curioso ( uno dei fattori per costruirsi una mentalità vincente). Invece ti invito a osservare queste situazioni e a chiederti: “Perché non ero concentrato? A cosa stavo pensando? I miei pensieri erano legati al passato o al futuro?”.
Poi chissà se avrai abbastanza coraggio e continuità nel seguire i prossimi articoli, può anche darsi che all’interno possa svelarti la soluzione quanto meno te l’aspetti 🙂
Buona allenamento
Aurora
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Grazie
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