“Conoscere se stessi è studiarsi mentre si agisce con l’altro”
Bruce Lee
Quando si parla di sport in genere si fa riferimento a quelli più conosciuti come calcio, basket e pallavolo, bellissimi tra l’altro e molto spettacolari quando vengono giocati ad alti livelli. Ci sono sport che, a mio modo di vedere, per tradizione vanno oltre al semplice gesto tecnico perché in se racchiudono una filosofia di vita con dei principi ben precisi che aiutano a costruirsi una mentalità vincente.
Penso al Rugby sport in apparenza aggressivo e che con il terzo tempo ha molto da insegnare alle altre discipline apparentemente più tranquille: ci si gioca la partita sul campo, alla fine si condivide la gioia tutti insieme, vincitori e sconfitti. Questo dovrebbe essere lo spirito e la forza di un vero campione. Purtroppo ciò non accade perché è una questione di mentalità e di come si è abituati a vivere lo sport.
Che tu sia un giovane atleta, un professionista, o una persona che aspira a diventare un campione nella vita, vale la pena dare uno sguardo a discipline come le arti marziali di cui ti invito a provarle almeno una volta nella vita.
Tra tutte oggi voglio condividere con te i cinque principi del Taekwon-do, l’arte marziale più praticata al mondo e sport nazionale della Corea del sud che combina tecniche di combattimento e difesa personale. Lo farò attraverso le parole di un giovane maestro, Claudio Barbieri III Dan Taekwon-do ITF e II Dan Kickboxing della società TKD di Gaggiano, che insegna ai suoi giovani allievi questa filosofia attraverso l’allenamento del gesto tecnico.
Taekwon-do, vuol dire colpire con i piedi: kwon colpire con il pugno e do arte.
L’Arte di calciare in volo e colpire coi pugni.
Mi spiega la filosofia che ha come fondamento l’etica, la morale, le norme spirituali attraverso le quali gli uomini possono convivere armoniosamente insieme. Oltre che di combattimento afferma che è anche una filosofia di vita perché si basa su 5 principi fondamentali:
1. Integrità: il valore di seguire la tua idea, della consapevolezza di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, essere integro in questo senso e non lasciarla scalfire da nessuno
2. Cortesia: che spesso si dà per scontata ma non lo è. Qualunque cosa accada volgersi sempre con cortesia perché aiuterai te stesso a costruire un carattere nobile.
3. Spirito Indomito: Chi persegue i sogni, onestamente e vigorosamente con spirito indomito, non sbaglierà mai nel raggiungimento dei suoi obiettivi.
4. Autocontrollo: La perdita del controllo durante un combattimento può provocare un disastro. Seguendo Lao Tzu “la persona più forte è quella che vince su se stessa più che sugli altri”.
5. Perseveranza: Non stancarsi mai di ripetere e ripetere le tecniche. Superare gli ostacoli. La pazienza e la determinazione portano sempre ai grandi obiettivi.
A prescindere dalla disciplina che pratichi, noterai che questi sono principi fondamentali per essere un vincente. Chi pratica arti marziali, è consapevole di imparare colpi che possono far male al di fuori di una competizione. Proprio per questo motivo è indispensabile avere un bravo maestro come Claudio, che prima ancora di focalizzarsi sul gesto tecnico, trasmette ai suoi allievi questa consapevolezza.
Perché chi sà di essere forte, lo è interiormente e mentalmente.
Non avrà mai bisogno di dimostrarlo all’avversario se non in gara.
Essere un insegnante rappresenta una grande responsabilità. Così quando gli chiedo cosa rappresentano per lui, i suoi allievi, il giovane maestro mi risponde così:
Non è facile rispondere. Io do molta importanza al rapporto con i miei allievi e quindi per me rappresentano un strada da percorrere insieme. E’ vero che io sono il loro insegnante ma è anche vero che anch’io imparo molto da loro. E’ uno scambio, un camminare insieme lungo la strada del Taekwon-do e dei principi della vita.
Mi piace l’idea di trarre il meglio dall’allievo che deve lottare di più per raggiungere i suoi obiettivi.
Chi ha talento riesce più facilmente, ma alla fine quando si incontrano degli ostacoli,
chi riesce a superarli è colui che è abituato a farlo.
Devo dire che incontrare Claudio mi ha riempito di gioia perché con la sua pacatezza e tranquillità è capace di trasmettere quella serenità di cui tutti noi siamo sempre alla ricerca.
Nei suoi occhi si legge chiaramente la passione per questo sport e soprattutto l’amore con cui vuol essere un Maestro e un esempio positivo per i suoi allievi.
(si ringrazia per le immagini la società Tkd di Gaggiano http://tkd-gaggiano.jimdo.com/ e la rivista Gaggiano Magazine per la pubblicazione)
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Grazie
Aurora
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