Fai tutto bene – Come la fatica mi ha insegnato a vincere
Non sono certamente nata per essere un’atleta e per una che ha partecipato a quattro Campionati del Mondo e due Olimpiadi, potrebbe sembrare un paradosso.
Marta Pagnini Bronzo olimpico Londra 2012
Invito sempre i miei atleti a leggere le storie dei grandi campioni. Spesso il loro vissuto sportivo è simile a ciò che stanno vivendo in quel momento. E nelle storie possono trovare un confronto o spunti di riflessione utili per superare i momenti di crisi sportiva inevitabili. Perché no…anche crisi di vita e comprendere che, dietro le vittorie, ci sono storie di persone normali come loro.
Oggi ti propongo il libro: Fai tutto bene – Come la fatica mi ha insegnato a vincere scritto dell’ex ginnasta Marta Pagnini ( Bronzo olimpico a Londra 2012 e campionessa del mondo) con Ilaria Brugnotti edito da Baldini+Castoldi.
Ho avuto già il piacere di intervistare Marta per il mio blog. In quella lunga conversazione, trasformata poi nell’articolo La forza interiore e la forza esteriore, la sua storia personale mi aveva già impressionata. Ricca di temi interessanti, meritavano di essere approfonditi. Quando ho letto il suo libro ne ho avuto la conferma.
Ecco alcuni dei motivi per cui ti consiglio di leggere la sua biografia a prescindere dalla disciplina praticata. Prima di tutto permetti alla tua mente di staccare la spina dal tuo solito ambiente. A te serve imparare come pensa un campione non la tecnica.
Una persona non nata per essere atleta.
La prima cosa che stupisce del racconto di Marta è il definirsi una persona non nata per essere atleta. Sfata quindi il mito del talento naturale a tutti i costi per confermare che con la fatica, l’impegno e il duro lavoro in palestra, si riesce a raggiungere traguardi prestigiosi. In realtà, volendo guardare la definizione da un altro punto di vista, il suo talento è stato quello di essere capace di impegnarsi per un obiettivo e assecondare la sua grande passione per la ginnastica.
La forza interiore
Emerge inoltre una grande forza interiore per superare una serie di ostacoli sia sportivi che personali, i quali sembrano nati apposta per mettere alla prova la sua determinazione. Alcuni addirittura le insinuano il dubbio se sia il caso di continuare nell’attività agonistica. Eppure tutte le volte riesce a trasformare un evento negativo in una nuova opportunità mettendo in risalto la capacità di non darsi mai per vinta. In questo viene sostenuta, in modo costruttivo, da tutta la famiglia: il vero e unico segreto del successo di uno sportivo.
In particolare da nonna Maria, che fin dall’inizio della sua carriera, la esorta a impegnarsi ripetendole sempre : “Fai tutto bene“. Frase che diventerà un mantra per Marta e che dà il titolo al libro entrando con dolcezza e determinazione nella mente del lettore. Ecco perché il libro va letto oltre che dall’atleta anche dai genitori. Si evince chiaramente il come la famiglia abbia sostenuto la figlia-atleta, senza riversare su di lei qualsiasi tipo di aspettativa personale.
Una vita oltre la ginnastica
E poi il dopo… una vita oltre lo sport. Spesso gli atleti sono presi solo da ciò che circonda la loro vita sportiva. Marta no. Lei impara, grazie all’incontro con il suo fidanzato Piero, che è importante costruire qualcosa anche al di fuori della pedana. Sia in termini lavorativi studiando all’Università, sia affettivi. E in questo occorre avere grande consapevolezza.
La libertà
Nulla è facile anche per noi che magari, abbiamo vinto tanto.
Io mi do la possibilità di provare, anche sbagliando. E questo per me significa solo una cosa: libertà!
In questa frase c’è tutto quello che ogni giovane atleta, aggiungo anche allenatore e genitore, dovrebbe imparare dallo sport. Basta con i risultati a tutti i costi o all’idea di essere falliti se non vengono raggiunti. La vera sconfitta è non provarci. La vera sconfitta è quello di essere schiavi del risultato. In questo caso non sarai mai un atleta libero. E la storia di Marta ti insegna proprio questo. A provarci sempre anche sbagliando.
Adesso non ti rimane altro che leggere il libro reso avvincente dalla brava giornalista Ilaria Brugnotti.
Buona lettura
Aurora
( immagini tratte da google. Si ringrazia la fotografa Nicole Guerreiro per la foto di copertina)
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