SETTEROSA
Il 26 agosto 2004 ai Giochi Olimpici di Atene, il Setterosa diventa leggenda. A oggi è la prima e unica squadra femminile in Italia ad aver vinto un Oro Olimpico.
In soli 10 anni, dal 1994 al 2004 periodo in cui fa rifermento principalmente questa storia, il Setterosa ha compiuto ciò che nel tennis viene definito Grande Slam:
- 4 titoli Europei di cui tre consecutivi prima squadra in ogni disciplina a riuscirci
- 2 titoli Mondiali anche qui prima squadra a vincerli consecutivamente
- 1 Oro Olimpico
Eppure le Tigri d’Italia, così come sono state chiamate dai giornalisti, hanno rischiato di non realizzare il loro sogno. A Palermo il Setterosa fallisce la qualificazione alla prima Olimpiade di Sydney 2000
La delusione è tanta. Le azzurre, a fine partita, si disperdono decidendo di vivere in solitudine la sconfitta. Il giorno dopo però tutto cambia. Si ricompattano. Chiuse in una stanza si guardano negli Occhi e promettono a se stesse che sarebbero andate in Grecia per vincere la medaglia d’oro. Hanno sacrificato altri 4 anni della loro vita per raggiungere un traguardo difficilissimo. Hanno rinunciato alla famiglia, ai figli, a tutto per essere qui a festeggiare un sogno che poteva anche non realizzarsi.
Oltre la medaglia…queste donne hanno vinto il pregiudizio di praticare uno sport considerato solo al maschile, lottando per le pari opportunità. Infatti sono le prime atlete in Italia ad aver ottenuto i premi pari agli uomini. Purtroppo per le borse di studio ancora oggi resta la disparità di trattamento.
Una storia che va oltre lo sport. Una storia di leadership al femminile che si intreccia con la vita stessa delle ragazze e le segnerà per sempre anche dopo il ritiro dall’attività agonistica.
Grazie a questa storia, ho raggiunto la consapevolezza, prima di tutto come essere umano e poi come donna, quanto da giovane atleta prima, allenatrice e arbitra di softball dopo, non mi fossi resa conta di aver accettato inconsciamente credenze socio-culturali pensando fossero giuste per una donna e che oggi ho lasciato andare via.
Questo è successo perché, il giorno in cui ho incontrato le donne del Setterosa, ho aperto all’improvviso gli occhi e mi sono riconosciuta nella loro storia riscontrando le stesse identiche dinamiche, ritrovate poi in ogni altra storia al femminile. Sport, scienza, filosofia, arte, musica, teatro e così via, in ogni settore esistono storie di donne mai raccontate prima e che a poco a poco stanno emergendo.
Tutte hanno in comune il dover sempre dimostrare qualcosa, la lotta contro le ingiustizie, il diritto di praticare sport, o di esercitare il voto, o esprimere la propria arte. Tutte attività che oggi sono scontate e neanche così tanto, visto che dobbiamo ancora parlarne.
Una libertà conquistata non è eterna se non si è disposti a difenderla tutti i giorni come hanno fatto le Tigri d’Italia per realizzare il loro sogno olimpico.