“Il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo sia la scena, l’attore, il direttore di scena, il manager, l’autore, il pubblico e il critico”

Carl Gustav Jung

Può lo sport essere considerato una forma d’arte? Non è tanto scontata la risposta. Me ne sono resa conto un giorno di qualche anno fa, quando ho avuto un bellissimo confronto sull’argomento con il mio insegnante di teatro. Tutto nacque nel momento in cui tra le varie forme artistiche che prendevo in considerazione, inclusi l’esercizio agli anelli di Yuri Chechi alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Lui non era d’accordo perché non concepiva lo sport come una forma d’arte. Per me invece quell’esercizio è un capolavoro al pari di un quadro di Picasso. Una vera propria opera dove la creatività della mente umana è in perfetta armonia con il gesto tecnico eseguito dal corpo: l’essenza della SINCRONIA MENTE-CORPO di cui spesso mi senti parlare nei miei articoli. Ancora oggi mi emoziona tutte le volte che lo rivedo. Poiché l’Arte è soggettiva, così come non capirò mai un puntino nero dipinto all’interno di una tela bianca perché non mi emoziona eppure viene considerata arte, allo stesso modo non pretendo che altri pensino allo sport come una forma artistica.

Tuttavia la mia filosofia è che occorre guardare la stessa situazione da prospettive diverse. Per questo motivo oggi ti invito a osservare lo sport da un’angolazione a cui non sei abituato. Nei precedenti articoli avrai notato l’accostamento meraviglioso del Teatro con il Pugilato e con l’Arrampicata. Oggi è la volta della Ginnastica Ritmica

Il Golden Butterfly Gala delle Farfalle della Nazionale, quattro volte campionesse del mondo, Argento alle Olimpiadi di Atene 2004 e Bronzo a Londra 2012, mi danno un occasione stupenda per invitarti in un viaggio dove lo sport, la musica, la danza e il teatro, si intrecciano diventando l’UNO assoluto di un capolavoro artistico.

Questi  i nomi degli artisti che le hanno accompagnate durante lo spettacolo: l’attore  Luca Bizzarri, il pianista Luca Ratti, la soprano Olga Angelillo, il Maestro Vincenzo Zitello compositore e arpista, il ballerino del Corpo di Ballo del Teatro Alla Scala Edoardo Caporaletti, il pianista Davide Locatelli, la cantante pop Martina Rattà e la band “Antani Project”. Ospiti internazionali i  “Gemeliers”, duo spagnolo vincitore di 4 dischi di platino, appena sbarcati sul mercato discografico italiano.

   

IL VOLO DELLE FARFALLE VERSO LE OLIMPIADI DI RIO 2016

“La pedana incanta. Non mi fa paura. Chiudo gli occhi e mi vedo dipingere su quel quadrato chiaro una melodia di forme. I colori si fondono e le mie ali tagliano l’aria.  La trasformano in vento. Le mie braccia sono ali di Farfalla.” (Overture Golden Butterfly Gala)

Per introdurti alla magia che sto per raccontarti, ti invito oltre che a guardare il video della serata, soprattutto a sentire le parole con le quali Emanuela Maccarani, l’allenatrice più titolata in Italia e nel Mondo, nei primi minuti presenta le sue Ragazze: Le Farfalle (durata introduzione 2:30).  A prescindere dalla disciplina che pratichi, queste parole riguardano anche te. Quindi non andare di fretta, ritagliati quel tempo per te stesso  che raramente immagino riesci a trovare e goditi in pieno questi minuti magici. Se poi lo fai seduto su una panchina in un parco o al mare, nel silenzio dei rumori della natura, quest’ultima ti aiuterà a trovare quella connessione che hai perso da un po’ di tempo con il tuo io più profondo.

Detto in modo diretto, senza altri giri di parole….stacca la spina dalla routine quotidiana 🙂! Ci vediamo dopo!!!

Emozionante vero? “Passione, grinta, determinazione per raggiungere i propri obiettivi”. Non è che per caso anche se pratichi un altro sport o se sei nel business queste parole ti risuonano famigliari con le attività che svolgi o con la tua vita in generale, perché tutto è connesso?

Questo show di altissimo livello sportivo e culturale ideato da Emanuela Maccarani, Direttore Artistico del Gala, ha messo in evidenza proprio questa connessione che esiste tra tutti noi e di cui spesso non siamo consapevoli perché pensiamo sempre in modo individuale e separato. L’allenatrice della Nazionale con classe, ed eleganza ha saputo unire diverse forme artistiche esaltando il MADE IN ITALY, ricordandoci che siamo un paese di grandi artisti di talento e di grandi atleti anche in quegli sport cosiddetti minori solo per poca visibilità mediatica, ma che di minore non hanno nulla da invidiare a discipline più blasonate.

E’ stato uno spettacolo stupendo che ha emozionato gli oltre 2500 spettatori presenti al PalaDesio.  Tantissimi i campioni dello sport in tribuna di cui molti medagliati olimpici, giornalisti e personaggi dello spettacolo (se sei curioso leggi l’articolo sul sito della FGI dove troverai l’elenco).

Tutte le performance pur essendo diverse tra loro per coreografie, interpretazione e accompagnamento musicale che spaziava dal rock, al jazz, al pop fino ad arrivare alla lirica, erano profondamente legate tra loro da un unico tema principale: Il Sogno Olimpico di Rio 2016. Ogni esibizione era introdotta dall’allenatrice per spiegare ciò che queste ragazze vivono quotidianamente allenandosi per ore in palestra. Allenamenti, trasferte, le tante rinunce, la gioventù sacrificata per inseguire le medaglie. Chiunque pratica sport ad alto livello e non solo, può immedesimarsi in questa storia.

Un vero e  proprio atto d’amore del tecnico della Nazionale  nei confronti delle sue atlete, mettendole sempre in primo piano per darle quella visibilità che meritano. Una passione quella per la Ginnastica Ritmica di Emanuela Maccarani, che le ha permesso in vent’anni di guida tecnica, di creare una squadra sempre competitiva e vincente pur cambiando le ginnaste, portando il nome dell’Italia sul tetto del mondo.

          

Questi i nomi delle Farfalle: il Capitano Marta Pagnini, Andreea Stefanescu, Camilla Patriarca, Alessia Maurelli, Sofia Lodi, Martina Centofanti, Arianna Facchinetti, Beatrice Tornatore, Giulia Di Luca e Agnese Duranti

IL PERCORSO DI UNA CAMPIONESSA: IL CAPITANO MARTA PAGNINI SI RACCONTA ATTRAVERSO IL CORPO, GUIDATA DALLA VOCE DELL’ATTORE LUCA BIZZARRI

“Ma qualcosa dentro di umano e divino. Di irrazionale e razionalissimo. Il tuo io più profondo. La tua parte selvaggia. La tua voglia. Quell’istinto quel folle pazzo istinto ha tuonato NO. Tu hai detto di no. Tu ci hai creduto ancora una volta” 

Difficile scegliere quale performance raccontarti, perché ognuna di loro portava con se un bellissimo messaggio. Una in particolare però ha catturato la mia attenzione sia dal punto di vista dell’emozioni suscitate, che da quello creativo. Avrai notato che spesso tendo a spingerti ad andare a teatro, perché ha la capacità di rendere visibile quei concetti astratti che la parte razionale dentro di noi fa fatica a comprendere. Questo perché alle volte dovresti lasciare più spazio all’altra parte: l’irrazionale, che guarda caso è quella che ti serve quando sei in gara perché tutte le risorse potenti che possiedi sono proprio lì. Peccato che le sfrutti poco perché la ratio si impossessa della tua mente creandoti un ronzio fastidioso di  pensieri legati al passato o al futuro che di fatto  ti distraggono  dal qui ed ora…il momento dove vivere la gara. (leggi l’articolo il Potere di Adesso)

Quel momento cioè in cui Mente e Corpo sono perfettamente in SINCRONIA  e che ti fanno andare in quello stato che può essere chiamato di flow o trance agonistica, sfruttando al massimo tutte le risorse che possiedi. Una sensazione che avrai vissuto tante volte in modo inconsapevole.

La vera differenza però si ottiene se questo stato riesci a ricrearlo in modo autonomo tutte le volte che vuoi e non a caso.

Quando ho visto l’interpretazione di Luca Bizzarri con Marta Pagnini, immediata mi è arrivata l’immagine di questa connessione. La loro performance ha reso reale qualcosa di astratto. Per questo motivo, ti invito con molta curiosità a vedere nuovamente il video di cui sopra, stavolta al minuto 1:12:00 (durata circa cinque minuti). Attraverso la recitazione sentita di Luca che da voce alla MENTE, colei che contiene i nostri pensieri, i nostri sogni, le nostre paure, si connette in modo sincronico con il CORPO con il quale Marta  da luce e vita a questi pensieri, traducendoli con passione attraverso il gesto tecnico. E’ davvero emozionante perché entrambi oltre ad unire Teatro e Ginnastica insieme, diventano un tutt’UNO.  Ti fanno toccare con mano cosa vuol dire questa connessione MENTE-CORPO a cui non siamo più abituati a osservare perché allenati a pensare in modo separato. Tant’è che ancora oggi moltissimi atleti, si allenano solo sulla parte tecnica e fisica trascurando quella mentale. Probabilmente all’inizio potresti fare fatica a percepire questa sincronia. Concentrati meglio 🙂

L’EMOZIONE A DESIO VISSUTA DALLA CAMPIONESSA OLIMPICA MADDALENA MUSUMECI, ORO ATENE 2004 CON LO STORICO SETTEROSA

Maddalena vive da sempre a Catania e per una serie di strane coincidenze, quella sera si trovava per caso a Milano. Nulla nella vita però capita per caso. Così quando le propongo di venire a vedere lo spettacolo della Ginnastica Ritmica,  tutto poteva immaginare, fuorché trovarsi davanti a uno show dove lo sport e l’arte si intrecciassero con armonia. E’ la prima volta che vede dal vivo la Nazionale e ne rimane entusiasta. Tutto il Golden Gala  è stato per lei un vortice continuo di emozioni. Mi racconta che nelle Farfalle ha rivisto, ciò che lei stessa ha vissuto insieme alle sue compagne di squadra: il sogno olimpico. Il sogno di qualsiasi atleta. Il sogno che anche lei, fin da quando si è trovata in piscina innamorata della pallanuoto, ha coltivato giorno per giorno fino a realizzarlo.  Passione, determinazione, sacrificio, fatica.  Questa performance corale ha raccontato con arte e maestria,  tutto quello che ogni atleta di altissimo livello, affronta durante la sua carriera, facendo rivivere al difensore del Setterosa, i tanti anni passati in piscina ottenendo in cambio preziose medaglie. In particolar modo Maddalena è stata colpita dalle parole con le quali il capitano della Nazionale, Marta Pagnini, ha voluto ringraziare la sua allenatrice: Emanuela Maccarani, una donna da cui traspare tutta la passione e l’amore per le sue Ragazze e la Ginnastica Ritmica. Tutte vanno via di casa in giovane età, per trasferte in giro per il mondo, per collegiali e ritiri, passando la maggior parte del loro tempo più con gli allenatori che con le famiglie. Se oggi sono le donne determinate grintose capaci di affrontare ogni difficoltà nella vita,  un grazie particolare lo devono anche a chi le allenate andando oltre la tecnica. Questo il saluto personale della campionessa alle ginnaste:

“Un augurio alle Farfalle… volare con la leggerezza e la consapevolezza della loro forza verso il traguardo che realizza un sogno” – Maddalena

EPILOGO

“Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima”. 

(George Bernard Show)

Siamo arrivati alla fine di questo viaggio e voglio farti una domanda:

se hai seguito il mio invito di dedicarti del tempo, leggendo quest’articolo e guardando i video il tutto immerso nella natura, di la verità a cosa stavi pensando? C’erano pensieri passati o futuri? O forse ti  sono arrivate delle strane connessioni, delle intuizioni a cui non avevi pensato mai prima? Forse qualcosa collegato a un sogno chiuso in un cassetto. Oppure un talento che sei stato costretto a mettere a tacere perché in questa società è difficile esprimere la propria creatività.

Se la risposta è si allora hai appena sperimentato la sensazione di vivere il  presente, nel qui ed ora esattamente come dovresti vivere la tua gara.

Se la risposta è no…allora mi spiace per te ma dovrai allenarti perché non esistono bacchette o pillole magiche che senza fatica ti possa fare ottenere questo risultato.

Ritornando alla citazione iniziale di Carl Gustav Jung, che tu sia uno sportivo, un artista, un manager o qualsiasi altra ruolo che tu desideri interpretare, tu stai già recitando la tua parte in questo immenso palcoscenico che è la vita.

La vita è un opera d’arte. Fai in modo che essa sia il miglior capolavoro che tua abbia mai scritto. 

Buon allenamento

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Grazie

Aurora

(foto: www.ginnasticamicaritmicaitaliana.it)

(foto immagini Google)