QUESTA SQUADRA: LA GINNASTICA RITMICA, LE FARFALLE, LA MIA VITA.
La strategia e il metodo vincente dell’allenatrice della Nazionale Italiana di Ritmica
“Questo è il mio orgoglio: aver contribuito a forgiare caratteri forti, personalità determinate e vincenti, ragazze leali che non perdono di vista la realtà.”
Emanuela Maccarani
Questa Squadra, prima ancora di essere il nome che da il titolo al libro, è un espressione che racchiude in se le vite non solo delle atlete ma di tutto il movimento della Ginnastica Ritmica italiana. Vittorie e sconfitte. Delusioni per medaglie perse per pochi centesimi. Altre vinte con la grinta di chi sa che per conquistarle, deve sempre fare qualcosa in più degli altri e prendere rischi altissimi per raggiungere la perfezione del gesto tecnico.
Questa Squadra ha vinto ben quattro titoli mondiali. Tre consecutivi di cui uno in casa della Russia, la nazione più forte in questa disciplina. Un argento storico alle Olimpiadi di Atene 2004 e un bronzo a Londra 2012 solo per citarne alcuni.. Vi assicuro che la lista è lunga. L’artefice di tutto questo si chiama Emanuela Maccarani, ovvero l’allenatrice più titolata in Italia e nel Mondo.
Perché questo articolo dedicato a lei e alle sue Ragazze? Perché da ex ginnasta, nonostante abbia praticato diversi sport, sono rimasta emotivamente legata alla storia di Questa Squadra che ho continuato a seguire con passione nella sua ascesa tra le grandi del mondo. Perché spesso ci sono sport cosiddetti minori, che hanno molto da offrire in termini di strategia mentale e metodologia che non hanno nulla da invidiare a quelli più popolari. Perché da Mental Coach il mio obiettivo, attraverso questo blog, è quello di metterti nelle condizioni di conoscere e osservare anche mondi lontani dai tuoi, in modo tale che tu possa trarre degli spunti da riadattare nel tuo sport o anche in altri contesti. Quando si parla di strategia mentale e metodologia sono concetti applicabili in qualsiasi area della vita. Se metti a confronto tutte le persone che hanno ottenuto grandi risultati, noterai che presentano le stesse caratteristiche.
Ritornando alla figura dell’allenatore vincente, secondo te che caratteristiche dovrebbe possedere?
Voglio essere sincera con te. Se ti aspetti qualche strategia facile per ottenere risultati immediati e a breve termine, allora questo post non fa per te. Se invece sei tra quelli che ancora crede nei progetti a lunga durata, nella fatica pur di ottenere risultati nel lungo periodo, allora prosegui pure.
Ecco alcune frasi tratte dal libro, dalla quale puoi cominciare a comprendere la strategia dell’allenatrice della squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica.
“L’unico sostegno, oltre al Club Olimpico, è l’Aeronautica Militare. La mia è una dimostrazione che si può fare un ottimo lavoro supplendo con l’intelligenza e la passione alla scarsità di fondi”.
“Ho sempre creduto che, se si desidera fortemente qualcosa, si possa ottenerla: sono necessari pazienza, duro lavoro, tanta fatica e molto tempo. Senza fretta”.
Hai letto bene. Scarsità di fondi e duro lavoro che richiede anche una certa organizzazione per permettere di avere un ricambio di atlete di alto livello. Se vuoi essere un allenatore vincente, ti occorre avere un metodo che funzioni e tanta pazienza nel costruire una perfetta macchina tecnica, fisica e mentale, dove ogni ingranaggio svolge il suo compito. Soprattutto ti invito ad avere un sogno che illumini il tuo percorso perché nei momenti bui, sarà lui che ti darà la forza necessaria per andare avanti. Anche perché scusa al buio come fai a vedere dove devi andare? 🙂
A prescindere dagli atleti che compongono la squadra, la cosa più difficile da fare, è quella di saper trarre il meglio da loro tirando fuori le potenzialità efficaci per il team sotto tutti i suoi aspetti. Non è un lavoro facile. Alle volte occorre uscire dal ruolo di tecnico, trovandosi nella spiacevole situazione di motivare atlete che hanno subito sconfitte immeritate (Olimpiadi Pechino 2008…chi segue la Ritmica sa a cosa mi riferisco e se leggerai il libro lo scoprirai anche tu 🙂 ). In questi momenti, non servono le competenze tecniche. Serve il lato umano di comprendere la delusione essendo capaci di dare anche un supporto psicologico per creare nuovi stimoli e nuovi traguardi. Come spieghi ad un’atleta, che per quattro lunghissimi anni si è allenata tutti i giorni per il sogno di una medaglia olimpica, di credere che sia ancora possibile?
Ecco per te un estratto della prefazione di Riccardo Agabio ( Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia):
“Ho sempre pensato, forse per deformazione professionale, che in un libro di sport ci fosse qualcosa di pìù di semplice letteratura. Sarà perché le storie sportive sono per lo più storie vere, e si sa che spesso la realtà supera qualsiasi immaginazione. Lo sport, poi, quando è sano, come nel nostro caso, è uno straordinario veicolo educativo e chi ne parla, in qualunque modo o forma, svolge altresì una tale funzione. Il volume, dunque, che il lettore ha tra le mani non è soltanto narrativa, bensì un compendio di valori, un lungo percorso etico, fatto di rinunce non sempre corrisposte da successi, testimoniato dalla vita vissuta dell’allenatrice più vincente della storia federale italiana: Emanuela Maccarani”
Emanuela Maccarani ha un metodo vincente che funziona. Quanti conoscono la sua storia e quanti hanno la curiosità di chiedersi: “Come posso replicare la stessa cosa nel mio sport?”, “ Quali sono i suoi punti di forza”?, “Come pensa, che strategia usa per seguire le sue atlete”?. Pensi che non possano esserti utili?. Questa allenatrice è stata capace di vincere ben tre titoli mondiali consecutivi portando l’Italia sul tetto del mondo in uno sport dove prima di allora, la faceva da padrone la Russia. No solo. E’ stata capace di vincerlo in casa loro. E’ come se l’Italia del Rugby, altro sport meraviglioso, vincesse il titolo mondiale contro gli All Balcks in Nuova Zelanda solo per farti capire l’entità della sua impresa e delle sue RAGAZZE, come ama definirle lei.
Anche se solo una persona al mondo è riuscita in questa missione impossibile, lo puoi fare anche tu. (leggi a riguardo il post L’oceano è la nostra vita). Certo ci sono anche da valutare tutte le altre condizioni di carattere logistico e finanziare. Leggendo il libro Questa Squadra scritto da lei insieme a Ilaria Brugnotti ex ginnasta e ora giornalista professionista che segue da sempre le Farfalle della Ritmica, potrai immedesimarti nelle stesse difficoltà e sacrifici che quest’allenatrice ha dovuto affrontare per arrivare ai risultati prestigiosi di oggi.
C’è un proverbio che dice: “l’erba del vicino è sempre più verde”. Tradotto in termini sportivi in Italia occorre fare i conti con la convinzione per altro fortemente limitante, che gli stranieri sono sempre più forti degli italiani, per cui meglio averne tanti in squadra per vincere sicuro e soprattutto meglio guardare i metodi all’estero che sicuramente funzionano meglio. Questo accade anche in altri settori, ma concentriamoci sullo sport.
L’utilizzo di un atleta o tecnico straniero specialmente se proveniente dal paese regina della disciplina, è importantissimo. Arricchisce la qualità tecnica e culturale della squadra. Quando si ricorre solo esclusivamente ad atleti stranieri già formati per la fretta di ottenere risultati (leggi il post come raggiungere un traguardo), allora il rischio è quello di vincere nel breve periodo. Poi dopo che si fa?
Inoltre, strategie di questo tipo, scoraggiano i giovani atleti a impegnarsi perché sanno di dover scontare una mentalità sportiva, votata solo al risultato e non alla loro crescita per cui la strada da percorrere diventa ancora più difficile.
Lei invece, ha avuto un approccio differente: una volta che ha cominciato a vincere ha ideato un metodo che le permette di restare sempre ai massimi livelli. Questo le consente inoltre, di motivare tutto l’ambiente, regalando a sua volta, alle piccole ginnaste, un sogno: quello un giorno di avere la possibilità di arrivare a far parte di questa squadra.
La domanda adesso è: Cosa gli stranieri hanno in più che gli italiani non possano replicare?
Assolutamente niente. Vincere con i propri atleti italiani con l’inserimento di qualche straniero anche negli staff tecnici che porti valore aggiunto e battere il paese più blasonato del tuo sport è un sogno possibile. La differenza lo fa il metodo di allenamento, l’organizzazione e un approccio mentale votato ad andare fuori dagli schemi, dalle consuetudini e pronto a lottare per un’idea.
Ammettilo…stai ridendo :-)! Ottimo, perché l’idea che nel tuo sport tu possa battere la tua Russia di turno, SI PUO’ FARE.
“Sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare”
(The Imitation game)
Secondo il mio punto di vista, Emanuela Maccarani è un esempio tangibile di questa teoria. Il suo metodo innovativo è riconosciuto anche dalle sue colleghe russe. Ormai la Nazionale Italiana di Ritmica è considerata un punto di rifermento per gli altri paesi, sinonimo di innovazione, tecnica e originalità.
E’ riuscita ad invertire le tendenze e ti assicuro che ai tempi in cui praticavo la Ginnastica Ritmica, era impossibile pensare ad un risultato del genere: adesso l’Italia è tra le squadre più forti al mondo da battere. Ora sono gli altri che studiano il nostro metodo.
Pertanto ti invito a riflettere sul fatto che…
Vincere una medaglia negli sport di squadra, riescono tutti.
Ripetersi due volte comincia a essere difficile.
Costruire una carriera lunga dieci anni piena di podi di qualità è sinonimo di intelligenza agonistica ai massimi livelli.
Spero che adesso ti abbia incuriosito così tanto che vorrai approfondire l’argomento leggendo il libro, ricco di emozioni e di spunti, che ti assicuro ti trascinerà dentro un sogno possibile: il tuo
Se sei anche curioso di conoscere quanti titoli ha vinto in carriera Emanuela Maccarani. Questo invece il sito della giornalista Ilaria Brugnotti (www.ginnasticaritmicaitalia.it)
Si ringrazia Stefano Fagnani Sport Photography www.stefanofagnani.com
p.s. Nota che la curiosità è una delle caratteristiche per costruirsi una buona mentalità vincente 🙂
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Grazie
Buona Lettura
Aurora
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